Digressioni sul vangelo di Marco
di Rudolf Steiner
Edizioni Antroposofica
pagg. 240 € 20,00(O. Omnia 124)
13 conferenze tenute a Berlino, Monaco, Hannover e Coblenza dal 17 ottobre 1910 al 10 giugno 1911, e risposte a domande del 18 dicembre 1910.
Al periodo dell'anima cosciente, il nostro, è particolarmente legato il vangelo di Marco. Studiarne i nessi con gli altri Vangeli ci fa meglio comprendere in che relazione sta il tempo presente con il passato e con il futuro.
INDICE:
Prima conferenza. . . . . . . . . . . . . . . . . Berlino, 17 ottobre 1910
Necessità di un nuovo studio dell’evento del Cristo, allargandolo alla saggezza orientale. I diversi aspetti della verità nei quattro Vangeli. La necessità di mettere in concetti le verità osservate. Lo studio della scienza dello spirito quale preparazione per salire al mondo dello spirito. Necessità di superare l’egoismo. La porta dell’iniziazione descrive il cammino iniziatico di una determinata individualità.
Seconda conferenza. . . . . . . . . . . . . .Berlino, 24 ottobre 1910
Tre possibili concezioni dell’uomo: l’antropologica, l’antroposofica e la teosofica. La modestia conoscitiva e l’illimitato senso della verità dell’anima umana. Gli animali ciechi quale dimostrazione del legame fra terra e sole. L’esperienza dell’io, porta verso il mondo spirituale. La percezione dell’io rispetto alle altre percezioni. L’interiore indipendenza dei sentimenti personali, premessa per le indagini spirituali. La conoscenza nell’antica scuola pitagorica.
Terza conferenza . . . . . . . . . . . . . . .Berlino, 7 novembre 1910
Corrispondenza fra i settenni umani e i periodi di civiltà postatlantici. La conoscenza per immagini dei santi risci paleoindiani, ereditata dall’Atlantide. I concetti di Zarathustra per la conoscenza superiore. L’impiego di concetti a fatti fisici nel periodo egizio. La giustificazione dei concetti in Aristotele e la base dalla logica. La perdita del nesso con la verità in Kant. Il mancato tentativo di rinnovare la psicologia in Franz Brentano e la necessità di un impulso spirituale. È compito dell’avvenire spiritualizzare il copernicanesimo.
Quarta conferenza . . . . . . . . . . . . . . Berlino, 6 dicembre 1910
I Vangeli descrivono processi iniziatici. Trasformazione in fatti storici di misteri iniziatici da parte del Cristo Gesù. L’esaurirsi delle manifestazioni astrali e la ricerca di esse attraverso l’io. Gli accenni a questi fatti nelle profezie di Isaia e l’inizio del vangelo di Marco. L’annuncio di Giovanni Battista. L’iniziazione dell’Acquario e quella dei Pesci. Le forze cosmiche reali e l’apparenza di quelle fisiche. L’esperienza di questi fatti nel vangelo di Marco.
Quinta conferenza . . . . . . . . . . . . . . Berlino, 19 dicembre 1910
L’incapacità dei nostri involucri di una vera percezione, dimostrata del piccolo guardiano della soglia. La vera conoscenza degli involucri da parte del Buddha e la sua iniziazione, preparata attraverso precedenti incarnazioni. L’iniziazione di Zarathustra attraverso un alto essere spirituale, e la resistenza del mondo. Il re Duransarun. Eventi simili nella vita di Habich, iniziato celtico. Le vie iniziatiche diverse del Buddha e di Zarathustra.
Sesta conferenza . . . . . . . . . . . . . . . . .Berlino, 16 gennaio 1911
L’importanza delle Exusiai nell’ordine gerarchico. Il loro parlare nei fenomeni della natura e nelle parole degli iniziati. Il vero significato del testo evangelico in Marco. La trasformazione della vita di Paolo dopo l’evento di Damasco. Il legame del bambino col cosmo fino ai tre anni. La saga di Orfeo, immagine del passaggio dal terzo al quarto periodo di civiltà, e la perdita della coscienza macrocosmica. Il Figlio di Dio e il Figlio dell’uomo nei tre anni di Cristo sulla terra.
Settima conferenza . . . . . . . . . . . . . .Berlino, 28 febbraio 1911
Azione costruttiva delle azioni idealistiche e distruttiva di quelle passionali. La dipendenza dalle condizioni esterne del materialismo. La spiritualità delle mani e l’importanza del lavarsele. I nessi fra ghiandole e corpo eterico e dei nervi col corpo astrale. L’importanza della funzione tiroidea per l’interesse verso il mondo. Dolore e serenità di fronte alla verità. L’esempio in un passo del Faust di Goethe.
Ottava conferenzA . . . . . . . . . . . . . . . . . .Berlino. 7 marzo 1911
Le differenze fra i quattro Vangeli aiutano per una più profonda comprensione dell’impulso del Cristo. Il corso ritmico di diversi processi animici. La grande massa non comprende i Vangeli. L’importanza della confessione di Pietro. L’impulso del Cristo inserisce i misteri nella storia dell’umanità. I quattro Vangeli rinviano a quattro diverse epoche. I cosiddetti nervi motori. L’armonia delle sfere agisce sui movimenti muscolari. L’apparizione del Cristo eterico.
Nona conferenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . Berlino, 13 marzo 1911
La luce della luna e quella del sole rispecchiano la religione di Jehova e quella del Cristo. I periodi precristiani si rispecchiano in quelli postcristiani. L’Islam riprende la religione ebraica dei tempi precristiani. I due impulsi: cristiano e maomettano fra il sesto e il dodicesimo secolo. L’impulso greco dal secolo XII al XVIII. Il rinnovato buddismo, quale corrente di Mercurio, dopo Goethe. La leggenda di Barlaam e di Josaphat. Il contributo del pensiero del karma per la comprensione delle nuove scoperte scientifiche. Haeckel e Wilhelm His e la necessità di nuovi concetti scientifici. La difficoltà delle verità della scienza dello spirito.
Decima conferenza . . . . . . . . . . . . . . . Berlino, 10 giugno 1911
L’aspirazione di molti verso la conoscenza spirituale e la diffusione in Europa della scienza dello spirito. La scomparsa di antichi valori spirituali e la loro riacquisizione da parte di una teosofia scientifica già all’inizio del secolo XIX. Richard Rothe e Christoph Oetinger. La preparazione dell’attuale atteggiamento rosicruciano da parte delle favole raccontate dai rapsodi medioevali. L’esempio del figlio del re e della regina dei fiori, e il risorgere di quelle immagini nella poesia di Julius Mosen. Il racconto delle favole uscite dei templi dei rosacroce. Il contenuto delle favole si ridesta nella scienza dello spirito.
Undicesima conferenza . . . . . . . . Monaco, 12 dicembre 1910
Le caratteristiche dei singoli Vangeli. La spiritualità delle lingue antiche e l’incapacità delle traduzioni moderne a rendere fatti spirituali. Il vero significato delle prime parole del vangelo di Marco e la profezia di Isaia. Il passaggio dalla iniziazione nel corpo astrale a quella nell’io, preparato da Giovanni Battista. L’iniziazione dell’Acquario e quella dei Pesci. Una leggenda della fanciullezza di Zarathustra e la sua ripetizione nelle tentazioni del vangelo di Marco.
Dodicesima conferenza . . . . . . . Hannover, 18 dicembre 1910
L’ebraico, espressione di un pensiero per immagini. La vivacità del linguaggio nel primo mistero drammatico. L’angelo di Giovanni Battista e la profezia di Isaia. Una nuova iniziazione nelle prime parole del vangelo di Marco, e il suo nesso con il corso delle stelle. Il corso del sole e le azioni del Cristo sulla terra. Il risorgere istintivo della saggezza egizia nell’anima di Keplero.
Risposte a domande alla conferenza precedente
Le tentazioni di Gesù esposte nei primi tre Vangeli. L’azione di Lucifero e di Arimane e la sua trasformazione dopo l’impulso del Cristo. Gli scritti di Dionigi.
Tredicesima conferenza (notizie) Coblenza, 2 febbraio 1911
Le prime parole del vangelo di Marco sono incomprensibili senza l’aiuto della scienza dello spirito. Essenza e azione dei sette santi risci. Il mistero delle lingue antiche: le immagini dello zodiaco nelle consonanti e dei pianeti nelle vocali. L’iniziazione di Giovanni Battista nel segno dell’Acquario.
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